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La stanza dell’orso e dell’ape / Engel lassen keinen fallen
Eine zweisprachige Koproduktion/Una coproduzione bilingue
CARAMBOLAGE Bozen/Bolzano & WESTBAHNTHEATER Innsbruck
Es ist die wahre Geschichte einer alleinerziehenden jungen Mutter aus Südtirol und ihrer kranken Tochter. Eine Geschichte ganz ohne Pathos. Zwischen Leben und Tod, Hoffnung und Verzweiflung, Solidarität und Gleichgültigkeit. Eine Geschichte, die niemand erleben möchte, aber jeden treffen kann – ganz unabhängig von Sprache, Herkunft und Kultur. Bei dieser Inszenierung werden zwei sprachliche Varianten gleichzeitig auf der Bühne dargestellt. Dabei wird jeder, der auch nur eine Sprache beherrscht, den Inhalt der Geschichte verstehen.
Die Autorinnen
Michela Franco Celani ist 1948 in Triest geboren. Nach ihrem Studium der deutschen Sprache und Literatur war sie als Lehrerin in Mittel- und Oberschulen tätig. Daneben hat sie Lyrik und Prosatexte übersetzt und 1995 den Internationalen Literaturwettbewerb „Merano Europa“ ins Leben gerufen.
2005 hat sie ihren ersten Roman „Ucciderò mia madre“ (Salani) veröffentlicht und sich von nun an komplett der Literatur gewidmet. 2006 folgte gemeinsam mit Patrizia Miotto der Bestseller-Roman „La stanza dell’orso e dell’ape“ (Mursia).
Weitere wichtige Werke sind „La casa dei giorni dispersi“ (Salani 2009) und „Mai dire ormai“ (Mursia 2010).
Questa è la storia vera di una mamma e della sua bambina. Anzi, di una ragazza madre e della sua bambina malata. Ma non è e non vuole essere una storia pietistica. Assomiglia più a un bollettino di guerra dove si scontrano la vita e la morte, la speranza e la disperazione, ma anche la buona e la mala sanità, la solidarietà e l’indifferenza. È la storia che nessuno vorrebbe mai scrivere. E per questo qualcuno ha dovuto farlo. Il pezzo prevede una rappresentazione bilingue. Pertanto, anche chi conosce una sola lingua potrà comprendere i contenuti della storia.
Le autrici
Michela Franco Celani è nata a Trieste nel 1948. Laureata in lingua e letteratura tedesca, ha insegnato dapprima alle scuole medie e superiori. Si è occupata di traduzioni di prosa e lirica e nel 1995 ha ideato il premio letterario internazionale “Merano Europa”. Si è poi dedicata completamente alla letteratura, pubblicando nel 2005 il suo primo romanzo “Ucciderò mia madre” (Salani) e nel 2006, assieme a Patrizia Miotto, il best seller “La stanza dell‘orso e dell‘ape” (Mursia). Altre sue opere importanti sono “La casa dei giorni dispersi” (Salani 2009) e “Mai dire ormai” (Mursia 2010).
Mit/con: Susan La Dez, Flora Sarrubbo
Regie/regia: Christian Mair Ausstattung/costumi: Christian Mair, Susan La Dez, Flora Sarrubbo
Technik/tecnica: Lex Pallaoro, Didi Scherz Foto/foto: Lucas Da Tos
Beitrag ORF Südtirol heute
Die Neue Südtiroler Tageszeitung, 8. Oktober 2013
Frosch im Bauch
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